La denominazione Bio impone ad ogni livello di produzione moderni standard e certificazioni volti ad attestare il ridotto impatto ambientale

L'ondata green che ha positivamente travolto ogni ambito della nostra vita ha spinto a riconsiderare anche le produzioni dei tessuti in un'ottica maggiormente compatibile con l'ambiente.

Sono stati così introdotti moderni standard e certificazioni, volti ad attestare il ridotto impatto ambientale di tessuti classici, accanto a prodotti nuovi materiali davvero molto interessanti, vediamo alcuni.

Il Crabyon è un filato frutto della ben nota viscosa associata al chitosano, un composto che nasce dalla lavorazione dei gusci di granchi e crostacei.

Tali scarti dell'industria alimentare danno vita a un tessuto che assorbe in maniera particolarmente efficace l'umidità, è antibatterico, anallergico e biodegradabile.

Per queste virtù il Crabyon è utilizzato soprattutto per la biancheria intima e in campo medico sanitario.

Anche il Pinatex  nasce dagli scarti, in questo caso delle foglie dell'ananas alle quali ricorrevano già secoli fa le abitanti delle Filippine per creare gioielli.

Ora le fibre delle foglie vengono impiegate per produrre questo innovativo tessuto simile alla pelle, particolarmente morbido e con la certificazione vegana della PETA (People for the Ethical Treatement of Animals).

Il Bionic Yarn ha origine da un materiale particolarmente impopolare tra i cultori del green, ovvero la plastica, ma il suo ciclo produttivo ne giustifica l'etichetta di materiale ecologico.

Gli americani Tyson Toussaint e Tim Coombs  hanno, infatti, pensato di recuperare le bottiglie di plastica per poi scioglierle in fibre sottolissime adatte a essere filate con altre come cotone, lino, lana, nylon etc...

Anche l'Econyl è frutto del riciclo virtuoso di una materia prima non particolarmente amica dell'ambiente: il nylon.

Da abiti, ma anche da materiali edili, viene prelevato il nylon che poi viene sottoposto a procedure volte a donargli una nuova vita e le possibilità di rigenerazione sono infinite.

L'Econyl è usato dagli stilisti per realizzare abiti, biancheria intima, costumi da bagno etc...e dai designer per tappeti, sedie, tappezzerie per auto e molto altro ancora.